CIASPOLISI 2017

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Il ritrovo, previsto per le 11.00 a Giazzera è stato posticipato di 1 ora a causa della neve incontrata sulla strada che ha creato un po di difficoltà.

Alle 12.00 a Giazzera nevicava abbondantemente e la neve iniziava ad accumulasi sul sentiero, perciò abbiamo speso mezz’ora per prepararci al meglio impermeabilizzando gli zaini e per pranzare, alle 12,35 siamo partiti a piedi verso il rifugio, seguendo il percorso 101. tempo stimato 2,30h, tempo effettivo con neve 4h.

La neve è scesa abbondante per tutto il pomeriggio rendendo difficoltosa la seconda metà del percorso, tanto da richiedere l’intervento dei gestori del rifugio che con la motoslitta hanno tracciato il percorso permettendoci di proseguire con piu facilità.

Abbiamo raggiunto il rifugio alle 16,30, bagnati, stanchi e congelati, perciò abbiamo provveduto  subito a cambiarci e a mettere ad asciugare gli indumenti e gli scarponi. Poi al bar i gestori ci hanno offerto the caldo. Il tempo prima della cena lo abbiamo passato a scaldarci e riposare tutti insieme nel bar.

Dopo cena i ragazzi dello staff hanno gestito la serata con giochi organizzati, alle 22.00 tutti a letto.

Tutta la serata è stata gestita dai ragazzi dello staff, ai quali è stato chiesto di supervisionare il gruppo, di far rispettare le regole e gli orari; sono stati perfetti.

Il mattino seguente la sveglia è suonata alle 8.00, colazione 8.20, poi sistemazione zaini e camere entro le 9; anche in questo caso i ragazzi hanno rispettato gli orari senza l’intervento di nessuno.

Ore 9.30 inizio attività:

  • Rilassamento totale con visualizzazione di una scena di natura invernale. Condivisione.
  • Discussione sull’inverno: viviamo in un contesto dove i ritmi stagionali sono del tutto sfalsati, ad esempio in inverno grazie alla luce artificiale non notiamo quasi che le giornate sono più corte e che ci sono tante più ore di buio, certamente non rallentiamo i nostri impegni e non modifichiamo la nostra vita, senza dare ascolto ai nostri bioritmi che invece se ne accorgono chiaramente, anzi sono strettamente connessi ai ritmi della natura.

 Breve accenno a come le stagioni scandisco il nostro tempo, le fasi dell’esistenza e come possiamo usarle per interpretare la vita e le sue difficoltà. (Norman)

  • Ricapitolazione: per ogni mese dell’anno appena trascorso segnate un avvenimento importante, positivo o negativo. Condivisione. (attività preparata da Elena e da lei gestita)
  • pausa
  • Gratitudine: introduzione sul potere della gratitudine

                     scrivi una/tre cose di cui sei grato in questi 2 giorni

                     scrivi 1/3 cose di cui sei grato nell’ultimo mese

                     scrivi 1/3 cose di cui sei grato nell’anno che sta finendo

condivisione, possiamo essere grati anche nei momenti negativi della nostra vita.

  • Sono Orgoglioso: attività tratta dal Vopel (allegata). Dopo aver scritto la cosa di cui sono orgogliosi ogniuno di loro si è alzato e davanti al gruppo ha dichiarato di cosa è orgoglioso.

Finite le attività abbiamo pranzato (ore 12.30) e poi i ragazzi hanno avuto tempo libero fino alle 14,30, alcuni sono rimasti nel rifugio a giocare a carte, altri sono usciti a fare foto e giocare con la neve.

Alle 14.30 ci siamo ritrovati per prepararci alla discesa, siamo partiti dal rifugio alle 15.00 e siamo arrivati a Giazzera alle 17.20, il percorso era stato precedentemente battuto dai gestori del rifugio con il gatto delle nevi.

In generale è stata un’esperienza molto positiva, abbiamo avuto la possibilità di immergerci totalmente nell’inverno e nonostante le avversità climatiche i ragazzi hanno avuto un eccellente comportamento: non si sono lamentati, hanno rispettato i compagni di viaggio e le tempistiche, si sono autogestiti e sono stati di sostegno e cura per gli altri.

Lo staff adolescenti è stato eccezionale, si sono occupati di tutto, non è mai stato necessario alcun intervento da parte degli adulti.

Elena e Norman hanno dato un contributo fondamentale supportando e partecipando alle attività con il giusto apporto, senza mai eccedere e con modi e argomenti adeguati all’età dei ragazzi.

Elia è stato fondamentale nel contenere le ansie dei genitori.

Il rifugio, la località e i gestori sono perfetti per questo tipo di attività, anche se bisognerebbe allungare l’uscita a 3 giorni per avere il tempo di godersi la montagna.

                    Ilaria Rovagnati – responsabile dell’iniziativa

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foto ciaspo

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