Amare, per dare un senso alla vita
Amare è fare qualcosa di attivo, una decisione personale. Amare richiede impegno, passione, pazienza. Richiede rispetto per i tempi e le scelte degli altri. Se amo mio figlio lo devo lasciare libero di fare le sue scelte e i suoi sbagli, senza stare male.
L’amore è uno stato d’animo, un’emozione, una scelta.
Ho pensato molto al collegamento tra amore e scopo della vita.
La risposta che mi sono data è che forse lo scopo della vita è probabilmente l’esperienza personale della vita stessa. L’evoluzione della persona attraverso l’esperienza della vita. La consapevolezza del nostro progredire giorno per giorno.
Osservando mio padre, quasi novantenne e solo, mi è parso di capire che se vivo il qui e ora adesso forse è questo lo scopo. Imparare a sviluppare il pensiero positivo per non farsi abbattere da inutili situazioni che tanto magari non posso cambiare. Non pretendere di cambiare ciò che non mi piace ma continuare a lavorare su me stesso. Cambiare me stesso, non l’esterno, per comprendere che tutto è perfetto così com’è. Non c’è nulla da cambiare perché è la vita stessa che è amore.
Se miglioro me, miglioro il mondo che mi circonda. Forse è questo il mio scopo.
Se mi sento appagata quando faccio qualcosa che amo, che mi appassiona, quando faccio fruttare i miei talenti, questo mi fa stare bene.
Amando ciò che si fa, ciò che siamo, troveremo quella serenità interiore che ci fa dare un senso alla nostra esistenza.
Amore è aiutare il prossimo perché siamo tutti uniti come una lunga catena.
L’emergenza sanitaria ci sta insegnando che il senso della vita sta nella solidarietà umana; stiamo sperimentando che se vogliamo sopravvivere la responsabilità di ognuno contribuisce al bene dell’altro e che non siamo separati ma tutti facciamo parte insieme di un grande disegno.
Loredana Cagnin