E’ iniziato il nuovo Corso Triennale di Counseling Dinamico Relazionale. Iscrizioni ancora aperte sino alla fine del mese di maggio.

presentazione

E’ iniziato sabato 24 marzo il nuovo Corso Triennale Dinamico Relazione – Esperto in Cibernetica Sociale.

Il Corso Triennale propone un percorso di Autoformazione a partire dai principi base di Dinamica Mentale Base, creando un parallelo costante con i fondamenti del Counseling e della Relazione, inseriti nella cornice della Cibernetica Sociale come proposta da Marcello Bonazzola: “Un orientamento rivolto alla persona intesa come individuo non violento tendente ad un fine, di sua libera scelta, di interazione e scambio sociale”.

Il corso è rivolto a volontari, insegnanti, educatori, formatori, assistenti sociali, esperti in riabilitazione, religiosi oltre che a medici, psicologi, pedagogisti, infermieri, esperti della comunicazione e a tutti coloro che vogliono approfondire e sviluppare le loro competenze e abilità relazionali.

Accompagnare per accompagnarsi” vuole essere il progetto di questo triennio dove l’Uomo sia capace di divenire un Abitante Adeguato in questo pianeta terra diventato un Villaggio Globale, e impari a pensare attraverso un percorso di sviluppo personale, di ricerca del senso della vita nel rispetto della ricerca degli altri esseri umani.

Il Counselor Dinamico Relazionale diventa un facilitatore della Comunità e contribuisce alla creazione di un miglior vivere nella relazione personale, nella relazione familiare, nell’orientamento scolastico e lavorativo, nelle difficoltà create dal lutto e dalla malattia e nell’educazione in vari campi della vita.

Uno degli obiettivi del corso è quello di migliorare nella persona  la consapevolezza di sé e delle proprie modalità di pensiero e di relazione, al fine di sviluppare le capacità mentali dinamiche e di potenziare le risorse per affrontare la situazione specifica, promuovere autonomia ed efficacia nelle scelte da compiere.

L’Ascolto è la principale abilità utilizzata nel Counseling Dinamico Relazionale come strumento di relazione e di scambio in un atteggiamento non giudicante e rispettoso del vissuto e dell’altrui sentimento. L’accettazione della persona e del suo stato emotivo, la comprensione, la fiducia nelle sue possibilità, il rispetto per la diversità e una relazione paritaria favoriscono un rapporto di apertura e collaborazione tra gli esseri umani.

“CHI SONO?…DA DOVE VENGO?…DOVE STO ANDANDO?…”

… Cercheremo insieme una risposta a queste domande …

Responsabili del Corso sono la dott.ssa Patrizia Serblin e la counselor Irene Pulzoni.

Le iscrizione al Corso sono rimarranno aperte fino alla fine del mese di maggio. E’ previsto un colloquio con i responsabili del Corso, al termine del quale, in caso di ammissione, sarà possibile formalizzare l’iscrizione.

Qui a fianco, è possibile consultare il depliant di presentazione del Corso (clicca qui).

Per informazioni e iscrizioni: segreteria dell’ I.S.I. tel. 0444-301660 mail: istitutoserblin@villaggioglobale.com 

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Qui di seguito, un intervento della Docente counselor Irene Pulzoni, in occasione dell’inizio del nuovo Corso e di un’allieva diplomata in un precedente Corso, Nadia Luppi.

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È ufficiale l’inizio di un nuovo triennio di Counseling Dinamico Relazionale! E sono salita ancora a bordo con il nuovo gruppo, entusiasta e curiosa…

Ormai da 7 anni viaggio una volta al mese per raggiungere gli amici di I.S.I a Vicenza, dico Amici perché non sono semplici rapporti di lavoro quelli che vivo, ma il piacere di una rinnovata fratellanza di cuore e d’intento che mi unisce a loro e al progetto permanente di DMB.

Con stupore mi sono sentita emozionata ad avviare un nuovo triennio insieme a Carlo e Patrizia perché amo la nascita di nuove relazioni, lo Sviluppo di percorsi di Vita, la bellezza che si cela in ogni nuova partenza. Mettere insieme il Counseling e Dinamica è stata una bellissima sfida che ha avuto i suoi momenti di gloria ma anche di ripensamento… modelli e valori diversi a confronto che hanno trovato un dialogo e un nutrimento reciproco.
Così oggi il CDR Counselor Dinamico Relazionale ha un nome, un bagaglio e un compito sempre più impellente: quello di essere al servizio della crescita umana e portatore di fuoco, quello che da calore, luce e fa vibrare il cuore! Ci siamo riusciti? Il seme è stato messo, come germoglierà dipende da tutti quelli che vorranno passare il favore e impegnarsi perché  i pensieri, le parole e le azioni siano di rispetto, comprensione e ascolto nella vita di tutti i giorni e nelle relazioni con gli altri. Io sono contenta ed onorata a distanza di tanti anni, di partecipare e di continuare a co-costruire il sogno di Marcello Bonazzola e di tutti quei pionieri dell’Amore che lo hanno seguito…! Con profonda Gratitudine.
                                                                                                                                          Irene

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Ho intrapreso il triennio di formazione in counseling dinamico-relazionale nel 2014 dopo una formazione universitaria e diversi anni di esperienza nel Terzo Settore, dove mi sono occupata a diversi livelli e in diversi ruoli di inclusione sociale e in particolare di disabilità.

Io stessa ho una disabilità, sono ipovedente.

Durante i tre anni di formazione ho scandagliato il mio rapporto con la disabilità e partendo da un processo di disidentificazione dal mio deficit ho potuto osservare come la disabilità anche nella mia vita diventasse un fattore scatenante di dinamiche interiori e relazionali che mi allontanavano da quella che ero e da tutto ciò che di bello e autentico potevo diventare. Grazie agli input ricevuti, al rapporto con i colleghi di corso e coi docenti e al grande lavoro che ho scelto di fare su di me, ho compreso come essere portatore di un deficit sia una condizione che può facilitare l’insorgenza di certe dinamiche interiori e relazionali, e che come sempre tutto dipende dalla reazione che facciamo seguire allo stato di cose e da come scegliamo di vivere.

Ho preso le mosse dalla mia preparazione “teorica” in tema di diritti delle persone disabili, di progettazione sociale e di teorie psico-pedagogiche, ho osservato me stessa e chi mi circondava attraverso gli strumenti suggeriti nel percorso formativo, ho desiderato stare bene e alleggerirmi di tutto quel che sapevo o pensavo di sapere su disabilità e dintorni. Da qui è nato il progetto di mettere a disposizione i miei talenti e il mio ritrovato bene-stare per chi invece, nel fare i conti con una disabilità o con qualche altra disavventura della vita, stava rischiando di perdersi di vista.

E’ nato così il servizio di Counseling per la disabilità visiva che ho avviato nella sezione modenese di UICI-Modena e da questo intento stanno nascendo progetti di formazione e idee che porto avanti in autonomia o in collaborazione con diverse realtà.

La disabilità in questo senso, l’ipovisione forse in particolare, possono diventare punti di partenza per una riflessione comune non solo ai disabili, ma a tutti, sul valore della ricerca di sè, della propria autenticità, nella riconciliazione e dunque forse nel superamento dei propri limiti.

Con sincera gratitudine e senso di meraviglia per la strada fatta insieme, auguro ai nuovi viaggiatori buon percorso…

                                                                                                                        Nadia  – Modena

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