Iniziato con un’ottima prospettiva di una splendida giornata di sole cominciamo con alcuni giochi sul campo di calcio.
– Gioco del palloncino
– Fiaba africana del guerriero coraggioso e della rana.
– Gimcana con superamento delle paure nell’esecuzione del gesto tecnico.
L’espressione dei bimbi è di estrema curiosità ogni volta che Patrizia propone un nuovo gioco. Naturalmente c’è sempre qualcuno che si distrae e si perde nel campo giocando con la palla, sono bimbi dai 6 agli 8 anni, ma via via il coinvolgimento nelle fasi di gioco aumenta così come il loro interesse per ogni esercizio proposto.
Mentre sul volto di alcuni leggi attenzione e curiosità c’è anche qualcuno che denota perplessità, insofferenza e forse delusione perché era convinto di venire per giocare prevalentemente a calcio.
“Quando facciamo la partitella Mister?” è la domanda più frequente.
Nel tempo della pausa dopo il pranzo ho esaudito il loro desiderio.
Partitella di 1 ora circa e poi nel pomeriggio dopo le 15 rientriamo nella sala dove iniziamo con un bel momento di rilassamento.
Difficile farli stare sdraiati con gli occhi chiusi, ma via via aiutati anche da noi con qualche coccola, uno ad uno si rilasciano e si abbandonano, anche quelli più vivaci.
Francesco, uno dei più irrequieti, chiede a Giada: “Lo fai anche a me?” “Ma è già passato Marco!” risponde Giada “Sì, ma lo voglio anche da te!” e così anche lui si lascia andare tranquillo sul materassino senza più agitarsi, quasi inerte.
Passando poi all’esperimento dell’acqua di Masaru Emoto comincia ad aumentare il coinvolgimento e l’interesse. Sono tutti attenti e curiosi di quello che viene spiegato nel video.
A seguito il gioco delle emozioni con il riempimento del bicchiere da accostare alla carta li coinvolge ancora di più.
Poi qualcuno chiede di vedere un film perché vede sullo schermo che ho preparato qualcosa. Proiettiamo così la sequenza iniziale, circa 10’, del “Pianeta Verde” che guardano tutti incuriositi e ai quali poi chiediamo di dare qualche loro impressione. Emergono pensieri come solidarietà, semplicità e benessere sul pianeta verde; inquinamento della terra e atteggiamento negativo dei terrestri.
In ultimo passiamo ai giochi per bambini, il tiro al bersaglio, il gioco dell’ 8, la pedana labirinto, il gioco dei cerchi, dividendoli in 4 gruppi che si alternano in ognuno di essi.
Alla fine e sono quasi le 18.00, orario stabilito per il termine del corso e nel quale i genitori sarebbero venuti a prenderli, qualcuno vuole comprare un gelato, delle caramelle etc. e così li accompagno al bar.
Nel frattempo arrivano i genitori che li accolgono per portarli a casa.
Ognuno di loro, nessuno escluso, si ricorda però che deve rientrare nella sala a bere l’acqua del bicchiere con la propria emozione preparata precedentemente.
Li ho osservati uno ad uno questi bimbi e la cosa che mi ha più colpito è il cambiamento della loro espressione e del loro atteggiamento. Occhi più vivi, una postura che denota più sicurezza, più serenità e tranquillità e di questo si accorgono anche alcuni genitori.
Grande esperienza che arricchisce il mio cuore di motivazione ed entusiasmo per aver avuto l’onore di partecipare a questo piccolo momento di evoluzione di ogni bimbo della mia Scuola Calcio.
Un grazie di cuore per tutto a Patrizia e a tutti i genitori che hanno permesso la realizzazione di questo corso.
Marco Mauri