9 ragazzi e due istruttori dei corsi per adolescenti se ne sono stati qualche giorno fuori dal quotidiano operare e a contatto con la Natura.
“Sembra” che l’esperienza fatta sia stata positiva e formativa.
Bene, alla prossima.
Patrizia
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In Cammino verso l’Essere, 11-14 luglio ’19: le prime testimonianze
Il Cammino verso l’Essere non è solo un corso che ti trasmette delle nozioni da applicare in futuro anzi, questa esperienza ti proietta direttamente nel futuro ovvero ti dà il mezzo di trasporto per percorrere a tuo piacimento la strada della vita. A volte quest’ultima può sembrare molto tortuosa e con tanti lavori in corso ma alla fine potrai contare sulle cose materiali e non a te affezionate che porterai tramite il tuo mezzo di trasporto.
Durante il tragitto ovviamente comunicherai e ti relazionerai con delle persone sedute nei posti a sedere, se il tuo veicolo sarà predisposto per tale azione, e queste persone le condurrai con te lungo questo cammino e alcune di queste per tutta la durata della tua vita.
Non avere timore se ti confido che purtroppo la strada non è infinita ma ti posso rassicurare confidandoti che con questo corso la durata della strada da percorrere sarà più piacevole e vitale.
Giacomo Dalla Pozza
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(da leggere con tono eroico)
C’erano una volta nove intrepide Creature del Mondo che decisero di scalare la Montagna dell’Io sotto la guida di due folli con cappello di paglia e un bongo. Sono partiti ignari delle paure e delle fatiche che li aspettavano lungo la scalata. Hanno attraversato impervi boschi lottando con creature mostruose, trasformandole in insulse zanzare per poi schiacciarle con il solito “splat”.
Sono passati attraverso nuvoloni carichi di pioggia acida che però sembrava solo sfiorarli mentre eroicamente affrontavano la loro scalata verso la cima.
Infine, tra un femminismo esageratu e discussionu per lu paritù du sessu, giunsero tutti in cima alla montagna e l’Anima del Mondo si presentò in tutta la sua meravigliosa essenza. Impararono a cogliere i Segnali dell’Universo e a comprendere il Linguaggio del Mondo, attraverso il quale tutte le creature della Madre comunicano in una musica dolce e armoniosa. Ci misero quattro giorni, uno in più di Cristo, per risorgere, trovando le risposte alle loro domande, carichi per cominciare il cammino verso l’Essere, consapevoli di poter realizzare la loro Leggenda Personale e morire “vivi”.
Scesero quindi undici folli consci del loro Potere e del piccolo Dio dentro di loro e vissero tutti felici, contenti e liberi.
Tommaso Bernardi