Scuola di Formazione Umana e Professionale “Marcello Bonazzola” – INTUIZIONE E IMMEDESIMAZIONE lezioni del 23 maggio 2020

l'illustrazione è una elaborazione di Elena Zocchi

Nella Giornata di Studio di oggi, intitolata “Intuizione e immedesimazione” è venuto «un tizio» (il dott. Massimo Buratti) a parlare di verità, antropoanalisi, daseinanalyse, analisi esistenziale e fenomenologia; poi abbiamo messo vicino dinamica della mente e assertività laterale.
Quando alla fine ti ritrovi di ritorno un sacco di «che bello!», oltre che di «ma “Dinamica” è anche questo?» ti sorge spontanea una domanda: «che sia vicina la fine di un mondo?».
                                                                              Carlo

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Un’esperienza molto toccante… ho conosciuto un uomo, colto, semplice, umano ed è abbastanza raro incontrare una persona che mostra tutto ciò al primo incontro e per di più virtuale…
Già questo mi ha fatto sentire a casa…
Poi ha iniziato a parlare e a raccontare cose d’intelletto con tanto di quel cuore da far scaldare anche il cuore più freddo.
Ha cercato di condividere tanto del suo sapere attraverso il suo sentire e ha reso magica ogni parola che diceva,ma la parola più magica che ha raggiunto e fatto vibrare il mio cuore è stato INCANTO…
per incontrare veramente l’altro ci vuole incanto
Lo stupore e la meraviglia ci danno apertura totale, il giudizio serve per difenderci perché abbiamo paura…

Quindi ora capisco ciò che ho provato quando parlava… ci parlava con incanto, in apertura senza pregiudizi… come fanno i bambini quando si mettono a giocare con amici appena conosciuti.
E quindi ho capito perché amo così tanto stare con i bambini e i ragazzi, perché mi ricordano costantemente di questo di stare con i piedi per terra, aperta alla vita e a tutte le sorprese e meraviglie che ci offre tutti i giorni.
Poi c’è stato il discorso sulla VERITÁ…
La fenomenologia ci insegna che ci vuole coraggio… coraggio a rinunciare alla VERITÁ.
Pensare che esista una verità ci porta al buco della sofferenza, è necessario imparare a tollerare perché c’è un posto giusto per tutti, tutti hanno un progetto da far fiorire per stare nel mondo.
Abbiamo sempre pensato che la verità ci rendesse liberi…forse è vero, ma era sbagliato il concetto di verità che avevamo e perciò ci ha reso schiavi e sofferenti. Abbiamo passato gran parte della vita a cercare di far capire la nostra verità, a soffrire per non riuscirci, a barattarla con quella di altri per sopravvivenza o amore… poi abbiamo scoperto che è come un diamante con mille sfaccettature e che non abbiamo bisogno di convincere nessuno basta solo integrare le varie verità che averne una più ampia, più completa, più vera…
Poi ti dicono di avere coraggio e di rinunciare alla verità… e scopri dentro di te la leggerezza, la pace, l’armonia.
È proprio vero… la vita è semplice se comprendo invece di capire le cose, perché comprendendo le cose esse diventano parte intima di me e divento AUTORE di me stesso e della mia vita, diventando portatore di pace ed armonia che emana da tutto il mio essere.

                                                                         Susanna Abatangelo – Trieste

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Sono felice di avere colto l’opportunità di questo incontro……sí mi sento privilegiata, ed ho la netta sensazione di aver risvegliato il mio cervello che in questo periodo i telegiornali ed i social media tentano costantemente di anestetizzare.
E’ stata un’emozione realizzare che quei concetti di verità ed intuizione, che sono parte di quel seme di sviluppo personale che i corsi di dinamica mentale portano con se’,  pongano una base filosofica. In effetti non avevo fino ad oggi mai realizzato esistesse una connessione cosí radicale tra dinamica ed i concetti esposti dai grandi autori della filosofia, e per questo ci terrei a ringraziare il Dott. Massimo Buratti, soprattutto per la chiarezza espositiva.
Felice di sentire esista qualcun altro che riesca a vedere che la scienza (per quanto utile) addormenti il cervello, mentre la filosofia lo risvegli. Non smettete di farvi domande anche se le risposte non arrivano, e non sentitevi ‘folli’ a mettere in discussione le verità che qualcun altro chiama verità, perchè ben sappiamo non esiste un’unica verità.
Il percorso per arrivare a comprendere, e non solo a capire, forse deve essere seguito a cuore aperto usando l’intuizione e l’ immedesimazione, attivando quello sguardo aperto sul mondo come quello dei bambini, curiosi, stupiti, incantati, meravigliati, liberi dalla paura, pronti ad accogliere l’altro esattamente cosi com’è.
Grazie per i molteplici spunti di riflessione che ci avete regalato, e perchè no, per aver risvegliato la passione per la filosofia, materia liceale che ho personalmente sempre amato. Buon INCANTO  a tutti, un abbraccio.

                                                                             Laura Bagarella – Repubblica Ceca


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Interessante! Mi porto a casa la conferma che la ricerca della verità non è la domanda corretta da porsi e che la curiosità, senza pregiudizi, ci aiuta a capire ed accettare la ‘verità’ dell’altro.

                                                                                 Massimo Prezioso – Verona

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Bello, a me lui é piaciuto, mi piacerebbe rivederlo dal vivo..lui filosofo e noi da questa parte, bello vedere come i temi e le domande che ci facciamo siano le stesse. Sono d’accordo con quello che dice Massimo, mi piace l’idea della curiosità come atteggiamento per provare a non cadere nel giudizio.

                                                                             Morena Santunione – Modena

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Per me è stata una riscoperta della filosofia: non avevo un buon rapporto né con la prof né col suo modo di spiegarlo o non spiegarlo 😂
Massimo ha dato con semplicità qualcosa che ho sempre visto nebuloso. Ed è sempre collegato con tutto ciò che facciamo a dinamica.
Inoltre mi è rimasto molto impresso la sua frase così semplice ma non scontata: uno è meritevole di amore solo perché respira.
Concordo nel volerlo approfondire anche di persona 😉

                                                                                    Giada Casumaro – Modena                                                                             

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Ciao a tutti🌈Buratti mi ha dato tanti stimoli….
Essere nel mondo…portare avanti il mio progetto….e come la malattia può essere  un opportunita’ per accogliere la nostra verita’….😉la cura collega carne e spirito….
Curarsi e’ prendersi la responsabilita’ del proprio progetto…..🌈con un atteggiamento d’incanto Un abbraccio.

                                                                                Grazia Viotto – Cassago Brianza (Lecco)

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Ciao a tutti, ho apprezzato molto che il dott. Massimo cercasse di trasmettere la filosofia degli autori nominati non solo citandone i passaggi importanti, ma raccontandocela a modo suo, con parole accessibili e non per questo meno esaustive. Il rischio è quello di far diventare un incontro online una conferenza del tipo “parlo solo io come se fossi allo specchio senza tener conto di chi potrei avere davanti”. Lui invece ha tenuto conto di quelli che avrebbero potuto essere i suoi interlocutori ed ha sviluppato collegamenti con il counseling (e senza saperlo anche con dinamica) davvero preziosi.
Ha dato prova di essere dinamico e adeguato nell’affrontare non solo la filosofia, la psichiatria, la fenomenologia, ma soprattutto le persone. Fate caso a come ha interagito con Susanna, ha fatto subito tesoro della sua sensibilità e del cuore del suo intervento.
Non sono magari completamente d’accordo col fatto che siamo venuti qui a caso, con genitori a caso, ecc.ma ognuno è libero di credere come vuole.
Siamo liberi di utilizzare l’angoscia nel nostro humus come un motore di cambiamento. Siamo liberi di inserire il pensiero positivo al posto di quello negativo e fare della gioia la nostra nuova cura.
È stato un bene sentire un punto di vista esterno e scoprire di poter avere molto in comune e da approfondire, da condividere. Ringrazio tutti e tutte. 

                                                                                        Elena Salvoni – Venezia

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Ciao a tutti!
Anche a me l’incontro di ieri è piaciuto tantissimo, mi ha fatto ricontattare il piacere della filosofia, una delle mie materie preferite al liceo e rinominando Heidegger mi sono riportata con cuore e mente alla mia tesina di maturità sulla ricerca della felicità e sul tema dell’autenticità. Bellissimo l’excursus che ha fatto per arrivare alla Verità di ognuno di noi, alla nostra progettualità e alla malattia come un “essere nel mondo”… e al mito di Cura, al significato di inquietudine e alla necessità di tenere insieme Materia e Spirito.
Mi sono piaciuti molto anche i collegamenti che ha fatto con la figura del counselor e quelli inconsapevoli con dinamica. Anche a me ha colpito il coraggio della rinuncia ad un’unica verità, e quindi all’unicita’ di ciascuno (mi ha fatto sorridere l’esempio dello stampino a stella ricordando gli esempi che si fanno durante i corsi di dinamica).
Mi è piaciuta la riflessione sulla sospensione del giudizio e la necessità di attivare uno sguardo diverso, quello della curiosità, della meraviglia, dell’apertura, quindi del bambino interiore; alla fine il giudizio è una forma di difesa…e come ha detto Carlo quando si vuole capire viene meno l’entusiasmo mentre l’intuizione arriva nel momento in cui sospendi il giudizio. Mi sono piaciuti molto anche i collegamenti con dinamica e AL.
Durante la mattinata ho vissuto un viaggio che mi ha permesso di avere una più ampia veduta sul percorso di sviluppo personale che sto vivendo e ho sentito veramente forte l’importanza dell’essere vera, autentica, pura, che poi ho vissuto in modo particolare entrando in contatto con l’acqua durante la meditazione. E la frase “la verità mi rende libera dalla paura di ieri, di oggi e di tutti i domani” è stata così chiara..la cascata che mi sono trovata improvvisamente in scena di natura, non mi ha fatto paura, penso perché in quel momento ero in profondo contatto con me stessa, avevo fede, ero lì nel presente, mi sono affidata all’acqua e ho vissuto quella caduta nel vuoto come una cosa meravigliosa. E riaperti gli occhi mi sembrava di vedere molto di più! Infine, come Giada, anche a me ha fatto effetto la frase “Solo per il fatto che respiri sei degno di amore!
Grazie davvero per questa opportunità e grazie per le vostre condivisioni!

                                                                                                  Chiara Coriele – Vicenza 

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La lezione é stata preziosa e mi ha fatto riflettere su quanto dinamica della mente sia connaturata al «grande sapere universale» proposto dai pensatori di ogni tempo e paese.
Quello che più mi ha colpita dei temi proposti – guarda caso 🧐, risposta sincronica al mio stato attuale… – é stato l’assenza di giudizio come via per raggiungere la verità ovvero il riconoscimento dell’ altro e della realtà così oggettivata -e vivere quindi più liberi ritrovando il bambino interiore che ha un atteggiamento  « incantato ».
Bellissimo, pero davvero in altre occasioni .

                                                                                             Elena Zambonin – Vicenza

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L’incontro mi è piaciuto molto, sia per la professionalità di Massimo nel saper rendere “accessibile” attraverso le sue spiegazioni una materia come la filosofia, sia per i collegamenti che ha fatto con il mondo del counseling. Incontro ricco di contenuti e sicuramente da rifare, se ci sarà la possibilità.
Grazie.
                                                                                       Anna Selmo – Chiampo (VI)

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E’ stata una lezione ricca di contenuti e spunti su cui riflettere.
Penso che in ognuno di noi abbia sede un nucleo di verità. Attraverso momenti di discernimento e scelte si può integrare con una delle dottrine di verità che più sentiamo vicina a noi stessi. Da qui, forse, si attiva una immedesimazione che spinge verso decisioni, azioni e comportamenti basati su quella verità.

Penso siano importanti anche una ricerca e una lettura ben fatte della dottrina scelta per non andare incontro ad equivoci di pensiero.
Penso debba essere una cosa che si percepisce nel cuore. La verità, quella verità, è del cuore. Forse a volte non si riesce a darle un nome ma se ne sente la Presenza. All’esterno la si può riconoscere nelle parole che diciamo e nei comportamenti.

Ho respirato più volte un senso di leggerezza e di libertà. L’ idea che mi sono fatta è che al di là delle parole, del termine che utilizziamo per distinguere le varie dottrine, la verità sia un punto di unità che abbraccia tutte le dottrine.
Ognuno di noi ha inizio da quella verità unica, abbiamo poi la libertà di leggerla, affidarsi, seguirla, perdersi o cercare altre strade.
Un senso di leggerezza e di libertà si fa vivo nel momento in cui vivo la mia verità nella consapevolezza di una verità propria in ognuno di noi.
Considero ciò che si propone con i corsi antistress e D.M.C. come possibili efficaci percorsi per andare a toccare o a sentire almeno il profumo della propria verità.
Un lavoro che devo/voglio fare io, guardando le cose da dove sono ora, è l’integrazione.
A presto.
                                                                                     Lorella Sartori – Lonigo (VI)

 

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