Pensieri senza impermeabile: allena la tua mente e il tuo cuore, se ti vuoi bene.

p.s.i.

Ho avuto modo di dire che quando un libro finisce di essere pubblicato, non è più di proprietà di chi lo ha scritto, ma diventa di esclusiva proprietà del lettore.
Bene, sono contento che per me … sia finita; buona lettura a chi avrà il “fegato” di farlo e soprattutto a chi vorrà allenare la propria mente e il proprio cuore in qualche “camminata” fuori dall’ordinario: o, forse, in quello che, in realtà, è l’ordinario e lo vediamo solo di tanto in tanto, quasi per caso.
Grazie a chi c’era alla presentazione di domenica 15 dicembre a Vicenza, con un pensiero senza impermeabile a Vartan Giacomelli e Massimiliano Ruggiero che sono venuti a presentarlo e alla Maginot Edizioni e a Patrizia che con la rispettiva presentazione e chiusura hanno fatto da argine a questo “torrentello”, così da permettergli di andare e arrivare, magari, fino al “mare”.

                                                                                                                                            Carlo Spillare 

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PRESENTAZIONE

Non poteva interrompersi qui. Il successo di “Pensieri senza scarpe” esigeva che il progetto avesse una sua continuità. E non per una semplice logica editoriale.
È proprio che sarebbe stato un vero peccato non programmare insieme a Carlo Spillare “almeno” una seconda raccolta di aforismi, riproponendo la formula che è stata così tanto apprezzata un anno fa.
È per questo che sono nati i “Pensieri senza impermeabile”, uniti alla precedente esperienza da un ideale filo logico, ma se possibile ancora più centrati.
Ci è piaciuta molto l’idea base del volume: vivere con una corazza protettiva può evitare i dispiaceri, ma ci preclude anche le gioie. Auguriamo a tutti i lettori quindi di imparare a “togliersi l’impermeabile”, in modo da poter apprezzare la vita nella sua pienezza.
Allo stesso tempo non dubitiamo che la creatività dell’autore possa partorire prima o poi anche un ulteriore strumento utile a vivere meglio. Da editori, non possiamo che sognare una terza puntata per dare vita ad una vera e propria trilogia. Nel frattempo gustiamo insieme questi arguti “Pensieri senza impermeabile”, coi quali – ne siamo certi – Carlo Spillare si appresta a segnare il suo ennesimo canestro da tre punti.

                                                                                                                                    Maginot Edizioni

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FUORI LIBRO (O ANCHE DENTRO)

Nel 1979 decisi, contro tutto e contro quasi tutti, di dare attuazione ad un pensiero senza impermeabile (e pure senza scarpe) che non voleva andarsene a mani vuote: quello di avere una struttura organizzata in grado di dare ai bambini (e, nel tempo, agli adolescenti e ai “grandi”) la possibilità di acquisire dei fondamentali punti di riferimento per, prima di tutto, “stare a galla” nella vita quotidiana ed imparare e ricordare che i sogni sono fatti per essere realizzati, o quanto meno per provarci fino in fondo, senza poi recriminare se non si realizzano.
Sono convinta che nulla succede a caso, e i Pensieri senza impermeabile di Carlo vengono pubblicati in coincidenza con i 40 anni della fondazione dell’Istituto Serblin per l’Infanzia e l’Adolescenza (Ente Morale).
Nei “pensieri” di Carlo ho rivisto la stessa “ricetta” che ha permesso a quel sogno “folle”, messo in azione 40 anni fa, di essere ancora presente a distanza di così tanti anni, con la stessa emozione inspiegabile e infinita che mi animava a quel tempo.
Per realizzare qualsiasi progetto che valga il prezzo da pagare perché si avveri, non occorre essere dotati di particolare talento ed intelligenza; basta ricordarsi di avere un cuore semplice e una mente pulita e darsi poi da fare, un passo alla volta, senza angosciarsi troppo per il risultato finale, stando attenti a dove si mette il piede di ogni singolo passo e godendo (e soffrendo) di ogni singola esperienza che si incontra cavalcando l’arcobaleno che si è scelto di seguire.
I sogni non si trovano nella scienza e nella tecnologia, anche se la scienza e la tecnologia possono essere di grande aiuto nella loro realizzazione; giocano a nascondino nel proprio cuore, vengono scovati dalla propria mente e realizzati dalle braccia, gambe cervello, mente, cuore e “fegato”, propri e di chi sceglie di percorrere un po’ della stessa strada assieme a te.
Oggi, coltivo la speranza che i “bambini indaco” che prenderanno il nostro posto tengano bene a mente questa artigianale “ricetta” (che ci aveva passato Ma.Bo.) e che decidano di verificarla nella pratica.
Magari scopriranno che funziona anche per loro; con alla base sempre pensieri semplici e integri, frutto del proprio sviluppo personale e della propria maturazione, oltre che di un inspiegabile e infinito amore per la vita; dei pensieri senza impermeabile, appunto.

                                                                                                                                    Patrizia Serblin

 

Vartan

                                                       Vartan Giacomelli, a sinistra, al termine del suo intervento

massi

                                                                                  Massimiliano Ruggiero, secondo da destra.

sopravvivenza

                                                                                               una “vitamina” del libro

tutti uguali

                                                                                                 un’altra “vitamina” del libro

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